Da Paradiso, Paradiso, oratorio dedicato a San Filippo Neri, al concerto finale passando per danze ed armonie indonesiane. Piazza del Duomo risuona di musica senza soluzione di continuità portando oriente e occidente sul palcoscenico del Due Mondi e facendo di Spoleto il centro dell'universo artistico nazionale e internazionale.
Per un ultimo weekend all'insegna di straordinarie presenze: a cominciare dal poeta e scrittore Guido Ceronetti, che non ha voluto mancare alle repliche della Trilogie des Illes di Irina Brook. è il cuore stesso della città che pulsa e si offre come spazio teatrale: sul grande palco montato davanti alla cattedrale, dopo un susseguirsi di prove d'orchestra, ieri sera, la gioia popolare della musica di don Marco Frisina con gli interventi recitati di Giorgio Albertazzi,, graditissimo ospite ospite all'Hotel Charleston, hanno conquistato il pubblico.
Stasera alle ore 21 sempre in Piazza del Duomo andrà in scena Sakti-L'armonia del cielo e saranno dei danzatrici indonesiane nei loro costumi tradizionali, accompagnate dalle ipnotiche sonorità delle musiche esotiche della Supanggah Gamelan Orchestra, ad ammaliare gli spettatori in una prima esecuzione europea. Il concerto danzato è ideato da Rahayu Supanggah, uno degli artisti chiamati a rappresentare l'Indonesia nel Padiglione Nazionale all'ultima Biennale di Venezia.
Domani, poi, l'atteso concerto finale porterà sullo stesso scenario l'orchestra filarmonica della Scala diretta da James Conlon che eseguirà musiche di Verdi e Wargner in omaggio comune bicentenario della kermesse anche negli eventi che fanno ad essa da cornice.
Dopo due settimane e mezzo di spettacoli ed eventi, ecco anche l'omaggio alla mecenate del Festival dei Due Mondi e artefice degli ultimi restauri eseguiti all'interno del Teatro Caio Melisso: Carla Fendi. Per il suo compleanno, ieri mattina a Palazzo Racani Arroni, è stata organizzata una festa a sorpresa con una magnifica torta formato Caio Melisso.
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