giovedì 28 giugno 2012

Al Due Mondi aria di Capolavoro


Seduto sul divano dello Spazio Umbria, camicia bianca, pantaloni color lillà, il direttore artistico del Festival dei Due Mondi, Giorgio Ferrara, racconta lo spettacolo di cui cura la regia: l'opera di Benjamin Britten che domani sera (ore 20.00) anticipando le celebrazioni per i cento anni dalla nascita del compositore, inaugurerà la kermesse al Teatro Nuovo a pochi metri dall'Hotel Charleston in Piazza Collicola 10.

Ferrara è affiancato per il terzo anno consecutivo dal direttore d'orchestra Johannes Debusche conduce l'orchestra verdi di Milano, dallo scenografo Gianni Quaranta, dal costumista Maurizio Galante e dal light designer Daniele Nannuzzi.

A tutti loro, racconta tra una battuta e un'altra, ha consegnato un input visionario: il dipinto di Bocklin, Isola dei Morti. Un'immagine come punto di partenza per rappresentare l'infinito clima fuori dal tempo di un'opera maledetta, concepita da Britten sulla falsariga del racconto di Henry James. Una storia che con vaga delicatezza tocca il tema scottante della pedofilia. La chiave è la cupa esistenza di  due bambini, protagonisti tormentati dai fantasmi di vecchi servitori.
"dal punto di vista musicale si tratta di un capolavoro - ribadisce Debus - con un'orchestra di soli quattordici elementi, Britten riesce a creare un suono gigantesco"
In realtà Ferrara ha cercato di ridurre le sequenze delle scene ad una visione cinematografica: come se fosse un film che dura poco più di un'ora e mezza.

L'attesa per il debutto è carica di emozione. E tanto per sdrammatizzare il direttore d'orchestra, il tedesco Debus, ironizza: "per favorire l'atmosfera dello spettacolo mi piacerebbe che l'Italia vincesse la semifinale dei Campionati Europei"

Noi dall'Hotel Charleston aspetteremo l'evento con grande entusiasmo sorseggiando un bicchiere di buon vino dalla nostra terrazza fiorita.

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